ICQultura

Prima di pubblicare il mio libretto di cui ho detto nella pagina precedente, sono dovuto passare sotto le forche dell'editoria a pagamento. Una volta così pubblicato, in genere il libro muore, perchè un editore che non ha i mezzi per stamparlo non li ha neppure per promuoverlo. Eppure la prima tiratura di 1000 copie l'ho venduta tutta. Come? Nel 2000 ero un chattatore notturno sul sito ICQ, allora in gran spolvero, dove avevo conosciuto un simpatico russo che si guadagnava da vivere forzando i siti con la pubblicità abusiva e che oggi, nel 2018, è diventato uno spammer internazionale, inseguito dalle denunce di mezzo mondo. Gli chiesi se era in grado di clonare gli indirizzi email degli iscritti italiani al sito, e lui per 100 dollari mi offrì un programma, ICQ VAMPIRE, che prima di impallarsi me ne scaricò 100.000 circa. Utilizzando un massmailer americano reperito online, inviai a costoro un messaggio firmato icqultura@yahoo.it che diceva: non so chi sei, nè ti dirò chi sono; entrambi siamo iscritti a ICQ, dove ti ho trovato. Ti propongo, per esclusivo amor di cultura e solo con il tuo permesso, una lista di libri introvabili in libreria, ma in vendita su InternetBookShop. Per averla, rispondimi con una email vuota. Mi hanno risposto in 4500. A quel punto è bastato consigliare loro, assieme ad altri titoli, di comprare il mio per finire in classifica IBS. Del caso, che fece rumore sul web, si interessarono non pochi giornalisti per cercare di scoprire la mia identità: qualcuno mi definì lo Zorro della piccola editoria. In realtà desideravo solo dimostrare le difficoltà degli scrittori sconosciuti, inaccessibili al pubblico per vie normali. Nè ho barato, mettendo il mio titolo in gara con altri di buon livello, che però in classifica non ci sono arrivati. Quando è informato, il lettore sa scegliere.

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